Pergole bioclimatiche: sai di cosa si tratta?
Sempre più diffuse, le pergole bioclimatiche si fanno apprezzare per installazioni private e commerciali grazie alle peculiari coperture in lamelle di alluminio orientabili frangisole. Questa semplice ma geniale innovazione risolve in un tutt’uno il problema della pioggia, della neve e del sole troppo caldo, permettendo di usare tali pergolati quando si desidera.
E poi: amiche dell’ambiente, splendide a vedersi e riccamente personalizzabili per forme e optionals.
Tanti vantaggi che hanno reso le pergole bioclimatiche uno status e una soluzione perfetta per godere al massimo la vita all’aria aperta.
Pergolato bioclimatico per ristorante
Indice articolo
- 1.Pergola bioclimatica: prezzo al mq
- 2.Cosa sono le pergole bioclimatiche e che caratteristiche hanno
- 3.Quali sono i vantaggi della pergola bioclimatica?
- 4.Pergole bioclimatiche: le tipologie principali
- 5.Pergola bioclimatica addossata o autoportante?
- 6.Pergola bioclimatica: edilizia libera o permessi?
- 7.Sono soggette ad agevolazioni?
Pergola bioclimatica: prezzo al mq
Il costo di una pergola bioclimatica dipende da numerosi fattori. I più importanti sono le dimensioni, il design, gli optionals, i materiali della struttura portante, l’appartenenza alla tipologia autoportante o addossata.
A titolo indicativo ecco il prezzo al metro quadrato di alcune soluzioni più comuni (sono esclusi montaggio e progettazione):
Prezzi Pergole al Mq | |
pergola bioclimatica addossata in alluminio | a partire da 450€ |
pergola bioclimatica autoportante in alluminio | da 600€ |
pergola in alluminio con lamelle orientabili retrattili | a partire da 750€ |
* Prezzi per soluzioni standard
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Cosa sono le pergole bioclimatiche e che caratteristiche hanno
Tutte le pergole bioclimatiche condividono una caratteristica comune che le distingue dalle altre tipologie: la copertura superiore è costituita da una serie di lamelle o alette orientabili che s’inclinano secondo necessità, in modo da regolare il livello di luminosità e la ventilazione.
La posizione obliqua infatti, da un lato riduce/aumenta il flusso di luce quando troppo intenso/ridotto, dall’altro comporta l’instaurarsi di una lieve e gradevole corrente, in misura analoga a quello che accade tenendo una finestra socchiusa. In caso di pioggia, neve o freddo il passaggio a una posizione orizzontale crea invece una schermatura compatta e impermeabile.
La movimentazione può essere manuale ma normalmente è radiocomandata. L’efficienza tecnologica è tale che per ottenere l’effetto desiderato bastano poche decine di secondi. Una novità relativamente recente prevede la regolazione dell’apertura tramite sensori climatici. Diversi modelli offrono in aggiunta l’impacchettamento, vale a dire l’apertura totale del tetto.
Le soluzioni oggi disponibili si adoperano per rispondere ad ogni esigenza di comfort o di praticità. Ecco quindi le pergole bioclimatiche con aggiunta di chiusure perimetrali, quelle dotate di impianto sonoro, climatizzatore e impianto luminoso, quelle con tetto scorrevole, quelle con copertura in materiale fonoassorbente e/o isolante.
Tanta varietà si declina anche sul versante estetico. A tutte le pergole bioclimatiche si chiede di risultare gradevoli alla vista e armoniosamente inserite nel contesto cui appartengono. Per questo, quando scegli la tua, hai a disposizione numerose combinazioni, a partire dal design e dai materiali per la struttura portante. Ossia vari tipi di legno, l’acciaio oppure l’alluminio, esaltato da verniciature raffinate che difendono la pergola bioclimatica dalle intemperie ma la rendono anche suggestiva a vedersi.
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Quali sono i vantaggi di una pergola bioclimatica?
Il risultato dell’installazione di una pergola bioclimatica è la possibilità di assaporare, al suo interno, un microclima sempre ottimale. La qualità della tua vita migliora e, se scegli un modello addossato, aiuti pure il pianeta perché ti occorrerà meno energia per mantenere l’ambiente interno climatizzato. Va da sé che questo si accompagna a un risparmio anche monetario.
L’eventuale presenza dei sensori climatici aumenta ancora i vantaggi, perché troverai la tua pergola bioclimatica sempre pronta ad accoglierti nelle condizioni che desideri. Nel caso sia addossata, poi, manterrai la casa più fresca anche quando sei assente.
L’aggiunta di chiusure laterali è un altro elemento che influisce positivamente sulla vivibilità della pergola. La protezione che offrono infatti ti consente di assaporare un perfetto relax persino in caso di vento o calo termico. La tipologia addossata in aggiunta mitiga gli sbalzi termici dell’ambiente interno in estate e in inverno, coniugando comfort e incremento del risparmio energetico.
Non va poi dimenticato l’ecobonus in vigore (vedi oltre).
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Pergole bioclimatiche: le tipologie principali
La grande domanda di pergole bioclimatiche da parte di privati e gestori di attività ricettive fa sì che i produttori s’impegnino a fornire tipologie idonee ad ogni contesto e desiderio.
Pergole bioclimatiche con copertura a lame orientabili
Quando parliamo di pergole bioclimatiche con copertura a lame orientabili stiamo menzionando la tipologia standard, e tuttora evergreen. Questa struttura è dotata di una sorta di tetto costituito da una serie di alette in alluminio capaci di assumere una posizione orizzontale o inclinata fino a 135-150°.
Nel primo caso si ottiene una tettoia compatta, che garantisce una protezione efficace rispetto a pioggia e neve. Le gronde integrate nella struttura (solitamente all’interno di uno o più montanti) risolvono completamente il problema dello scolo.
Nel secondo caso l’inclinazione regola la luminosità e la corrente d’aria. Il risultato è un microclima ben più fresco, ombreggiato e ventilato di quanto sarebbe con una normale schermatura.
La tipologia di pergole bioclimatiche con lamelle orientabili frangisole a taglio termico, a fronte di un costo maggiore, intensifica l’effetto rinfrescante perché riduce la trasmissione del calore da aletta ad aletta.
Se desideri sfruttare al massimo la tecnologia, puoi scegliere un modello con regolazione automatica dell’apertura/chiusura tramite sensori.
Il sensore pioggia comanda l’allineamento orizzontale delle alette per mantenere l’interno asciutto quando piove. Analogo funzionamento per il sensore di neve.
Il sensore temperatura, personalizzabile, regola luminosità e areazione per mantenere la pergola bioclimatica più fresca oppure piacevolmente tiepida secondo i tuoi desideri e la stagione, risparmiandoti l’onere di dover intervenire personalmente sulla chiusura/apertura. Il sensore di luce ti regala il piacere di un soggiorno outdoor all’insegna di una viva luminosità o al riparo dell’ombra, secondo come preferisci.
Pergola bioclimatica ad isola
Pergole bioclimatiche retrattili o impacchettabili
Le ipertecnologiche pergole bioclimatiche retrattili o impacchettabili rappresentano un’evoluzione del modello standard. Tale tipologia offre ai più esigenti il piacere del relax in plein air. Ma, e questo è il grande vantaggio, senza rinunciare all’occorrenza all’effetto ombreggiante o alla chiusura ermetica della copertura della pergola.
In pratica la retrattilità o impacchettamento indicano che la pergola è dotata di un meccanismo di scorrimento orizzontale delle alette radiocomandato. Pochi secondi e voilà, ecco che un tetto di stelle o turchino sostituisce la copertura di lamelle. In tal modo durante la bella stagione puoi vivere la tua pergola bioclimatica con la libertà più totale (Approfondimento: “Pergole con copertura scorrevole“).
Pergole bioclimatiche chiuse
Veri e propri salotti all’aperto (Approfondimento: “Come arredare la pergola“)dove soggiornare in qualunque stagione: queste sono le pergole bioclimatiche chiuse. La loro caratteristica distintiva è data dall’aggiunta di protezioni laterali che ti riparano efficacemente da freddo, vento e pioggia obliqua. Se nella tua pergola bioclimatica chiusa hai fatto montare un climatizzatore, il comfort raggiunge l’apice.
Anche in questo caso i modelli addossati offrono in addizione un effetto isolante termico di rilievo sulla stanza o stanze che vi si affacciano.
Le chiusure perimetrali si realizzano tramite pannelli di vetro, in plexiglass, oppure tendaggi. Se ami contemplare il panorama e riscaldarti alla luce naturale a costo zero, la trasparenza del vetro, del policarbonato o del plexiglass rappresenta la soluzione mirata per le tue esigenze. Tutti quanti sono ottimi isolanti, il primo regala un impatto estetico migliore, il secondo e il terzo hanno un costo inferiore.
Vetro oscurato e tende impermeabili in pvc risultano preferibili per chi privilegia l’intimità di un ambiente in cui gli occhi di estranei non possono penetrare.
Il vetro è sinonimo di eleganza raffinata e duratura nel tempo. Le tende plastificate, solitamente a movimentazione motorizzata, consentono un certo risparmio economico, a scapito però della ridotta capacità isolante e di resistenza ad anni e intemperie. Il peso minore in compenso le rende papabili quando la struttura poggia su superfici inadatte a sopportare carichi statici elevati. Specialmente quando parliamo di pergole bioclimatiche chiuse di dimensioni ragguardevoli, che implicano un aumento del numero di montanti verticali e l’utilizzo di ferro, acciaio o legno anziché alluminio.
Nota che le chiusure perimetrali trasparenti e oscurate da tende possono essere sia alternative che complementari ai pannelli trasparenti in materiali rigidi.
Pergola bioclimatica addossata
Pergola bioclimatica motorizzata
Un optional molto gettonato per la pergola bioclimatica, sia con alette orientabili frangisole che nelle altre varianti, è la chiusura/apertura motorizzata. Per attivare il movimento delle lamelle si usa un semplice telecomando a onde radio; la manovra richiede pochi secondi.
Il costo sale, ma ti permette di attivare l’inclinazione e/o lo scorrimento orizzontale della copertura in modo più pratico. Il telecomando infatti opera anche da remoto.
Ti stai domandando qual è l’impatto estetico del motore posizionato sulla copertura della pergola bioclimatica? Nessuno, praticamente, perché rimane nascosto nella struttura.
Pergola bioclimatica con vetri
Possiamo definire la pergola bioclimatica con vetri il top di gamma per questa tipologia di pergole. La bellezza, la lucentezza e la robustezza del vetro, temperato o stratificato, sono indiscutibili. La struttura che ne risulta è un must have per chi ha la fortuna di un affaccio su un panorama gradevole, da godere senza limitazioni nella bella stagione come d’inverno. La luce passa, i dannosi raggi UV no. E la protezione verso pioggia, sole, brezze saline tiene al riparo l’arredamento del pergolato.
Le performance migliori dal punto di vista dell’isolamento termico si ottengono con l’utilizzo di vetrocamera. Si tratta di lastre doppie aventi un’intercapedine frapposta in cui è intrappolato un gas inerte a effetto isolante.
Oltre al comfort di un microclima ottimale, si ottiene un notevole risparmio energetico per riscaldare la struttura e, ultimo ma non ultimo, un discreto isolamento acustico. Fra gli svantaggi di questo tipo di vetro troviamo il costo e il peso.
Di norma per la chiusura perimetrale in vetro di una pergola bioclimatica si adottano lastre mobili oppure soluzioni miste mobili/fisse.
I sistemi di chiusura possibili sono diversi. Una prima distinzione va fatta fra scorrimento a saliscendi (ossia verticale) e orizzontale. Ambedue possono essere manuali o radiocomandati.
La chiusura orizzontale solitamente si presenta a pacchetto, quando i pannelli di vetri in posizione di apertura si addossano uno all’altro, a libro o a fisarmonica, quando si ripiegano l’uno sull’altro creando appunto una struttura a fisarmonica, oppure in parallelo, quando le lastre si muovono su binari paralleli.
La preferenza verso una tipologia di chiusura rispetto a un’altra dipende da esigenze di spazio, altezza e stabilità (inclusa quella della superficie sottostante). Dato l’elevato tecnicismo di questo fattore, ti suggeriamo di farti consigliare da un installatore professionista. Se lo desideri, puoi contattarci gratuitamente per maggiori informazioni.
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Pergola bioclimatica addossata o autoportante?
La differenza tra una pergola bioclimatica addossata e autoportante si trova nella collocazione della struttura. La prima viene installata tramite ancoraggio a un muro di un edificio, col quale condivide quindi un lato. La seconda, detta anche pergola a isola, è indipendente su tutti i lati.
Una tipologia non è migliore dell’altra, ovviamente. La scelta su quale installare dipende da altri parametri:
- budget: a parità di dimensioni una pergola bioclimatica autoportante ha un costo maggiore, a fronte di una maggiore libertà d’installazione riguardo all’area;
- spazio disponibile: c’è chi può permettersi di valutare entrambe le soluzioni, ma più spesso si dispone di uno spazio idoneo soltanto in giardino oppure su un terrazzo o area adiacente l’immobile;
- eventuale necessità di riparare dall’afa una piscina o le vetture;
- accesso all’ecobonus 50% o superbonus 110% per la tipologia addossata;
- risparmio energetico quando la struttura è solidale e con esposizione soleggiata.
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Pergola bioclimatica: edilizia libera o permessi?
Un tema oggetto di parecchi dubbi è quello legato all’eventuale necessità di permesso edilizio o Scia per l’installazione di una pergola bioclimatica. Su vari siti web puoi leggere che tale struttura è classificata come edilizia libera; in realtà c’è caso e caso.
Una piccola pergola bioclimatica con lamelle orientabili retrattili può considerarsi affrancata da richiesta di permesso edilizio. Il motivo: ha funzione prevalente di schermatura solare, senza comportare una modifica permanente e importante del luogo in cui sorge e della sua destinazione d’uso.
L’assenza dell’impacchettamento comporta invece l’assimilazione del pergolato a una tettoia. Almeno, nella maggior parte dei casi. Di conseguenza ti occorre il permesso edilizio.
Ancora più definito il caso di una pergola bioclimatica chiusa. Questa comporta la trasformazione di uno spazio aperto in un ambiente vivibile, alla stregua di una stanza. Di conseguenza il PDC diventa obbligatorio.
Riassumendo, la pergola bioclimatica è quasi sempre classificabile come edilizia libera se il tetto è apribile, in caso contrario no (Approfondimento: “Pergolato: permesso per costruire o edilizia libera?”). Ma a fare una sostanziale differenza è anche il regolamento comunale. Di conseguenza è buona norma chiedere il parere di un professionista.
Sono soggette ad agevolazioni?
Come già accennato, le pergole bioclimatiche possono godere di agevolazioni fiscali. Non indiscriminatamente però. A beneficiare del bonus sono quelle dichiarate idonee dal fabbricante, il parametro considerato è l’efficienza come schermatura solare.
La sola collocazione ammessa è quella addossata a una parete vetrata, e l’esposizione deve essere da est a ovest.
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