Le tipologie di pergolati autoportanti e addossati
Le 2 principali tipologie di pergolati autoportanti e addossati presentano varie differenze. Fra le principali troviamo i diversi costi al metro quadro, il risparmio energetico ottenibile, i permessi edilizi necessari e i vincoli estetici.
Ambedue le soluzioni hanno però un punto comune: la realizzazione di un’area dove il fascino e il piacere della vita outdoor si uniscono al vantaggio dei più apprezzati comfort da interni.
Vediamo in dettaglio le caratteristiche di queste 2 tipologie di pergole.
Pergola in legno con protezioni laterali
Indice articolo
- 1.Che cosa si intende per pergolato autoportante?
- 2.Pergole autoportanti: i materiali principali
- 3.Pergola autoportante da giardino
- 4.Pergola autoportante per auto
- 5.Quali sono i vantaggi di una pergola autoportante
- 6.Copertura della pergola autoportante: lamelle orientabili o telo in PVC
- 7.Quali sono i prezzi delle pergole autoportanti
- 8.Cosa si intende per pergola addossata
- 9.Quali sono i principali materiali di costruzione?
- 10.Perché scegliere una pergola addossata?
- 11.Pergola addossata bioclimatica o con telo
- 12.Quanto costano le pergole addossate
- 13.Pergole autoportanti e addossate: ci vogliono dei permessi di costruzione?
Che cosa si intende per pergolato autoportante?
Un pergolato autoportante o a isola è una struttura separata da altre costruzioni e sorretta autonomamente da propri montanti. Può sorgere in un giardino, un cortile, un ampio terrazzo, un attico, o qualunque altra area sufficientemente spaziosa.
Le 2 tipologie di pergolati autoportante e addossato condividono in parte la tipica struttura di sostegno, che assume le forme di pilastri, pali, colonnine o simili. In quello a isola però se ne contano almeno 4, mancando ulteriori appoggi.
La copertura può essere scorrevole (lasciando la pergola aperta quando lo desideri) oppure fissa. La scelta dei materiali impiegati spazia tra lamelle orientabili, lastre di vetro, policarbonato o plexiglass, pannelli isolanti coibentati, teli impermeabili plastificati, travicelli in legno.
Le tipologie di pergolati autoportanti includono i modelli forniti di chiusure perimetrali mobili, trasparenti od opache. Nel primo caso le opzioni risultano vetro, policarbonato e plexiglass, mentre nel secondo troviamo tende da sole o vetro oscurato. La comodità delle protezioni laterali è evidente: allungamento della stagione d’uso esteso fino a autunno-inverno, possibilità di inserire una pompa di calore o un climatizzatore, privacy (in presenza di tende o pannelli oscuranti).
Le dimensioni del pergolato autoportante sono estremamente variabili. Possiamo trovare modelli atti a ospitare un tavolino e un paio di poltroncine così come “saloni” arredati con divano e poltrone, ampio tavolo, lampade a stelo e un tripudio di piante ornamentali. Generalmente le pergole a isola possono raggiungere metrature superiori a quelle addossate.
Esempio di Pergola in alluminio bianca autoportante
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Pergole autoportanti: i materiali principali
Le proposte di pergole autoportanti oggi disponibili si declinano in vari materiali. Abbiamo infatti strutture portanti in ferro, acciaio, alluminio o legno. Per quest’ultimo i più impiegati sono pino, abete e castagno (Approfondimento: “Costo pergolati in legno”). A quale di questi accordare la preferenza?
In realtà per le tipologie di pergolati in esame non esiste un materiale migliore in assoluto per caratteristiche intrinseche. La valutazione va fatta considerando alcuni parametri fondamentali:
- il contesto in cui si colloca la pergola, che esteticamente deve sempre armonizzarsi con l’ambiente;
- la grandezza della pergola: per quelle autoportanti di medie e piccole dimensioni la scelta è libera. Se la struttura è a 6-8 o addirittura più montanti e provvista di copertura rigida e pesante si tende a preferire ferro, acciaio e legno perché più resistenti;
- stabilità della base d’appoggio: su terrazzi sopraelevati o altre superfici inadatte a sopportare elevati carichi statici si privilegia l’alluminio, robusto ma leggero;
- budget: ferro e legno, specialmente se pregiato, costano di più. L’alluminio risulta più economico;
- gusto personale: c’è chi ama il calore ineguagliabile del legno e chi la moderna sobrietà dell’alluminio;
- necessità di manutenzione per ferro e legno. L’alluminio invece non ne richiede;
- zona in cui si realizza il pergolato autoportante: particolare attenzione va posta in ambienti specifici come quelli in prossimità del mare, dove l’aggressione degli agenti atmosferici anno dopo anno può danneggiare il manufatto. Occorre quindi informarsi, prima dell’installazione, sui trattamenti a cui sono stati sottoposti i materiali per garantirne la resistenza.
Pergola addossata in legno con copertura in vetro
Pergolato in legno bianco
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Pergola autoportante da giardino
Chi ama la vita all’aperto trova molte ragioni per installare una pergola autoportante da giardino.
Questo tipo di pergolato infatti permette di sfruttare lo spazio esterno a propria disposizione abbinando il meglio dell’outdoor e dell’indoor.
Se hai la fortuna di un affaccio su un panorama apprezzabile, magari ti piacerà installarla nel punto dotato di visuale migliore, per rendere magici i tuoi momenti di relax. Anche la realizzazione a bordo piscina è ottima.
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Pergola autoportante per auto
Se non disponi di un garage la pergola autoportante per auto rappresenta una valida alternativa. Idem in caso tu abbia sì una rimessa, ma troppo piccola per il parco auto di famiglia.
Tipicamente, le tipologie di pergolati autoportanti per vetture dispongono di una copertura rigida atta a ombreggiare e a riparare il mezzo o i mezzi da pioggia e neve. La struttura può essere aperta sui 4 lati oppure dotata di chiusure perimetrali.
Rispetto al garage la pergola autoportante per auto rappresenta un’opera architettonica leggera, con un impatto molto minore sull’area in cui sorge. Questo si traduce in un consistente risparmio economico e in una maggiore rapidità d’installazione. Ma non solo: tale struttura “ruba” meno la visuale aperta. Un altro vantaggio, quando lo spazio a disposizione è poco, è la libertà di manovra, che nel garage è limitata dai muri.
Pergolato autoportante che funge da copertura per auto
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Quali sono i vantaggi di una pergola autoportante
Pergola autoportante o addossata? A volte la scelta non è facile; per aiutarti ecco alcuni vantaggi che ottieni con la prima alternativa:
- la realizzazione di una pergola autoportante non comporta ancoraggi né altri interventi edilizi sull’edificio;
- minori vincoli estetici su design e materiali del pergolato, perché la struttura è distanziata dall’immobile;
- possibilità di abbinare la realizzazione ad uso ricreativo con la protezione di piscine, area giochi per bimbi, etc;
- generalmente hai meno limiti sulle dimensioni, se lo spazio esterno è abbondante.
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Copertura della pergola autoportante: lamelle orientabili o telo in PVC
Fra le soluzioni più adottate per la copertura della pergola autoportante troviamo le lamelle orientabili e il telo in PVC. Si tratta di materiali profondamente diversi, che rispondono a esigenze altrettanto differenti.
Fra le tipologie di pergolati autoportanti il modello con alette orientabili è conosciuto come pergola bioclimatica. La sua particolarità consiste in una schermatura superiore formata da una sequenza di lamelle in alluminio. Queste sono in grado di ruotare fino a 150° per modulare il passaggio di luce e aria.
Quando desideri l’ombra oppure piove/nevica le lamelle si uniscono creando una superficie piana e impermeabile. Quando c’è afa e/o poca luce la rotazione determina un incremento della luminosità con l’aggiunta di una brezza vivificante che allontana il caldo torrido.
La variante di pergola autoportante bioclimatica con alette retrattili o impacchettabili permette l’apertura totale del tetto. La versatilità della pergola autoportante diventa così totale, puoi perfino prendere il sole.
Il rovescio della medaglia è che fra tutte le tipologie di pergolati questa ha il costo maggiore. Eppure risulta una delle più richieste per il comfort che realizza (Approfondimento: “Le pergole bioclimatiche”).
La copertura con telo in PVC ha vantaggi diversi. Il costo molto minore rispetto alle schermature rigide (in particolare ad alette orientabili) è fra questi. Nota che la leggerezza della schermatura influisce anche sulla robustezza richiesta alla struttura portante, che risulta minore. Ovviamente questo si traduce in un ulteriore importante risparmio.
Altro vantaggio conseguente alla leggerezza della pergola autoportante con copertura in telo PVC è il fatto di poter essere collocata laddove altre pergole più pesanti non sono consentite (di frequente i terrazzi).
Temi macchie deposizione di sporcizia? Niente paura. Il telo in PVC è refrattario allo sporco, e comunque, se non provvede la pioggia, può essere lavato con un detergente idoneo.
L’apertura/chiusura della copertura può essere manuale o motorizzata. La soluzione più comoda e comune è la seconda. Il motore è azionato tramite un telecomando ad onde radio, che puoi usare dall’interno della pergola autoportante ma anche dai dintorni.
In alternativa puoi far montare una tenda fissa. Il costo è decisamente più conveniente, ma l’usura negli anni è maggiore. Inoltre devi assicurarti con particolare cura della resistenza al vento (deve essere certificata dal produttore per la classe di resistenza).
Pergola autoportante in legno
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Quali sono i prezzi delle pergole autoportanti
La forbice di prezzi delle pergole autoportanti è la somma di un certo numero di fattori.
Ecco quali hanno un impatto rilevante per queste tipologie di pergolati:
- metratura della pergola autoportante;
- materiali della struttura portante: lo ripetiamo, ferro e legno costano di più, l’alluminio costa meno;
- materiali della copertura: vetro e lamelle orientabili hanno un prezzo più elevato di plexiglass, pannelli coibentati e tende;
- copertura scorrevole, in particolare se motorizzata;
- progettazione personalizzata;
- optionals quali chiusura perimetrale, installazione di un impianto acustico, di illuminazione, etc.
Per avere un’idea globale del costo di tali pergolati, ecco i prezzi minimi di alcune delle soluzioni più comuni:
Prezzi pergole | |
Pergola autoportante in alluminio 300×300 | a partire da 3.800€ |
pergola autoportante in legno 300×300 | a partire da 4.850€ |
pergola autoportante in ferro 300×300 | a partire da 5.200€ |
* Prezzi per soluzioni standard
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Cosa si intende per pergola addossata
Per pergola addossata s’intende la tipologia in cui la copertura risulta aggettante da un muro di un immobile. L’unione pergola-muro si realizza tramite staffe di fissaggio, solitamente. Dalla parte opposta contribuiscono al sostegno della struttura 2 pilastri o pali.
Nell’uso comune la categoria include anche le pergole sospese, vale a dire quelle piccole pergole agganciate al muro ma prive di montanti.
La scelta di costruire una pergola addossata di solito si basa sul desiderio di creare un’estensione della casa vivibile e arredata per il relax, ma allo stesso tempo assaporando il piacere di trovarsi all’aperto. Lo spazio necessario va da 2-3 mq a metrature importanti.
Una variante di spicco nelle tipologie di pergolati uniti all’edificio è quella dotata di chiusure laterali. Le medesime si presentano in materiali leggeri come tende in PVC oppure rigidi e robuste come lastre di vetro o plexiglass. Il risultato è un giardino d’inverno dove puoi rilassarti, cenare, coltivare le piante, dedicarti al fitness e anche lavorare per buona parte dell’anno.
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Quali sono i principali materiali di costruzione?
I materiali impiegati per costruire le 2 tipologie di pergolati addossati e autoportanti sono i medesimi, ossia come già sottolineato ferro, acciaio, alluminio e legno. Nel caso di un modello addossato, essendo la struttura solidale con la casa, è fondamentale scegliere quello che meglio si presta alla continuità estetica con la facciata.
Il costo naturalmente è un parametro rilevante. Se hai l’obiettivo di contenere la spesa l’alluminio o l’acciaio si rivelano vincenti. Oggi le verniciature disponibili conferiscono a questi materiali l’effetto voluto, qualunque sia.
Grande pergolato in legno per piante: richiede PDC
Legno e ferro risultano invece perfetti per soluzioni rustiche, retrò ma anche minimal. La scelta dei modelli è in effetti molto vasta, senza contare la possibilità di personalizzazione.
Nel caso il pergolato sorga su un terrazzo è importante valutarne la stabilità. Legno e soprattutto ferro potrebbero essere troppo pesanti, in particolare se la struttura è di notevoli dimensioni e regge una copertura rigida. Via libera invece all’alluminio, magari con una schermatura in PVC.
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Perché scegliere una pergola addossata?
Costruire una pergola addossata significa intensificare il piacere della vita all’aperto anche se si dispone solamente di un terrazzo e di una piccola area esterna.
Un’importante differenza tra le tipologie di pergolati autoportanti e addossati che va a vantaggio dei secondi riguarda la vivibilità della stanza che si affaccia sulla pergola. La presenza di quest’ultima in effetti mitiga le intemperie, che si tratti di sole cocente oppure di pioggia e neve. Inoltre, se la collocazione protegge la porta d’ingresso, hai un efficace riparo quando entri ed esci mentre piove. Il vantaggio raddoppia in caso di pergola chiusa.
La collocazione della pergola addossata su una parete costituita in prevalenza da vetrate ed esposta su un versante soleggiato dà diritto al bonus per le schermature solari. Se hai in programma la realizzazione di un cappotto termico approfittando dell’ecobonus al 110%, puoi inserire anche la realizzazione della pergola e godere dello stesso sgravio fiscale.
A parità di dimensioni e materiali impiegati, nota che la tipologia addossata è più economica della autoportante.
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Pergola addossata bioclimatica o con telo
Vuoi installare una pergola addossata: meglio orientarsi verso una copertura a lamelle orientabili frangisole oppure un telo impermeabile in PVC? La risposta è in funzione delle tue esigenze.
Una pergola addossata bioclimatica, ossia dotata di una schermatura superiore ad alette orientabili, garantisce un microclima piacevole anche con afa intensa.
L’effetto rinfrescante è il frutto di una riduzione dell’irraggiamento e della delicata brezza che si genera con la riduzione degli spazi fra un’aletta e l’altra. Quando piove, eccoti ugualmente al riparo grazie alla chiusura delle lamelle che si compattano a formare una solida tettoia. Per godere di un effetto più marcato, puoi scegliere le lamelle a taglio termico, che attutiscono anche i rumori.
Il telo costa decisamente meno. La resistenza all’usura è più limitata, lo stesso vale per l’effetto rinfrescante. D’altro canto dove il clima non si presenta con estati roventi può risultare comunque un’ottima soluzione.
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Quanto costano le pergole addossate
Anche per le pergole addossate la grande varietà di prezzi è il risultato dei vari fattori che incidono sul totale. Dimensioni, materiali per la copertura e per la struttura portante, eventuali chiusure perimetrali, aggiunta di optionals come illuminazione a led o riscaldamento, copertura scorrevole e movimentazione motorizzata radiocomandata sono i principali.
A titolo orientativo ecco una tabella con i prezzi base di alcune tipologie di pergolati addossati:
Prezzi pergole | |
Pergola addossata in alluminio 300×300 | a partire da 2.500€ |
pergola addossata in legno 300×300 | a partire da 3.590€ |
pergola addossata in ferro 300×300 | a partire da 3.850€ |
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Pergole autoportanti e addossate: ci vogliono dei permessi di costruzione?
La realizzazione di pergole autoportanti e pergole addossate si configura nel regime di edilizia libera oppure richiede Scia o addirittura permesso di costruire?
La classificazione di edilizia libera per ambedue le tipologie di pergolati avviene nel caso le strutture risultino di dimensioni contenute, libere sul versante superiore e 3 lati, nonché destinate a una mera funzione decorativa e ombreggiante.
Semaforo verde, molto spesso, anche per pergole sospese e per pergole addossate bioclimatiche con copertura retrattile. La valutazione però va fatta caso per caso, avendo cura di consultare anche il regolamento edilizio comunale. Potrebbe infatti essere necessaria la Scia, la Cila (quando la pergola è il rifacimento di una struttura preesistente) o il permesso per costruire. Quest’ultimo diventa più probabile quando le pergole sono di grandi dimensioni.
In tutti gli altri casi il CDP è obbligatorio. Attenzione alla presenza di eventuali vincoli ambientali, che richiedono l’autorizzazione della Soprintendenza.
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