Sogni la bellezza di una veranda in legno per lo spazio esterno della tua casa?
Stare in giardino, o in terrazza, a guardare il sole tramontare e far cadere le stanchezze dell’ennesima giornata di lavoro. Farlo stando sotto l’abbraccio rassicurante di una veranda in legno è quanto di più bello e rilassante si possa desiderare.
Un momento di quiete dopo la tempesta delle fatiche quotidiane, una serata in compagnia della propria famiglia o un momento di festa e allegria insieme agli amici.
Lo spazio esterno della casa è anche e soprattutto questo palcoscenico di vita, energia e dolcezza che non può e non deve essere trascurato.
Questa tipologia di verande (realizzabile anche in PVC, alluminio e in vetro) rappresenta un’unione perfetta tra caratteristiche tecniche ed estetiche, per rendere questo spazio così versatile, elegante e bello da vivere.
Veranda in legno per hotel
Installazione verande in legno: quali sono i costi medi?
Prima di iniziare ad analizzare le diverse tipologie e caratteristiche delle verande in legno è fondamentale ragionare sui prezzi che questo tipo di opera richiede. Per definire i prezzi per la realizzazione e l’installazione delle verande in legno è fondamentale tenere in considerazione due criteri: la grandezza e il tipo di legno.
Forniamo indicativamente alcuni prezzi medi, ma è necessario considerare che per un preventivo preciso e definitivo e necessario un sopralluogo da parte di un tecnico qualificato:
Tipologia di veranda in legno | Costo al mq |
Veranda in legno lamellare | 250-400€ al mq |
Veranda in legno massello | 260-550€ al mq |
Veranda prefabbricata | 200-250€ al mq |
Verande aperte o a portico | 120-300€ al mq |
Verande in legno e vetro | 400-600€ al mq |
Verande in legno e muratura | a partire da 700€ al mq |
Quando parliamo di metratura per il calcolo dei costi delle verande in legno, bisogna considerare che si fa riferimento alla grandezza della copertura e dei lati esterni e non della superficie calpestabile.
Verande in legno tipologie e caratteristiche
Come abbiamo già anticipato parlando dei prezzi esistono diverse tipologie di verande. È utile conoscere le principali differenze per comprendere quale versione è più adatta allo spazio esterno della propria casa.
Parliamo quindi di:
- verande in legno lamellare;
- verande in legno alluminio;
- verande in legno e vetro;
- verande in legno e muratura;
- verande in legno e policarbonato.
Come lasciano intuire i nomi la differenza principale sta nel materiale con il quale, insieme al legno, le verande sono realizzate. La differenza non sarà solamente estetica, ma anche e soprattutto tecnica. Scopriamo perché.
Verande in legno lamellare
Con questo tipo di soluzione si ha una veranda che valorizzi l’aspetto estetico del legno, la bellezza e il calore delle sue sfumature e la piacevole sensazione di una struttura completamente naturale. Ci sono poi anche una serie di vantaggi tecnici come l’elevato isolamento termoacustico di questo materiale e un’ottima resistenza sismica e alle fiamme.
Verande in legno alluminio
Le verande in legno e alluminio uniscono la bellezza naturale del legno alle caratteristiche tecniche dell’alluminio. Il risultato è quello di una struttura solida, leggera e capace di resistere agli agenti atmosferici e ai tentativi di effrazione. Inoltre parliamo di una soluzione che consente di coprire spazi più grandi grazie alle proprietà costruttive dell’alluminio.
Verande in legno e vetro
Quella in legno e vetro è una soluzione che unisce importanti caratteristiche tecniche a notevoli elementi di design. È infatti una struttura capace di donare luce all’ambiente esterno, ma anche di migliorare l’esposizione dell’edificio.
In questo caso i costi per realizzare verande in legno e vetro potrebbero essere maggiori anche in base alla tipologia di apertura e di vetro utilizzato (assorbente, temperato, fonoassorbente, eccetera).
Veranda in legno con griglia e vetro
Verande in legno e muratura
Questo tipo di realizzazione è ideale per coloro che vogliono ottenere un ambiente aggiuntivo per la propria casa. Si tratta infatti di una struttura stabile che prevede una parte in muratura, finalizzata anche a migliorare la coibentazione dell’ambiente, e una in legno per la copertura e le finiture.
Verande in legno e policarbonato
Una versione più moderna che, grazie alle proprietà del policarbonato, assicura elevate prestazioni in termini di resistenza, durevolezza, leggerezza e facilità di lavorazione.
Queste caratteristiche consentono una maggiore progettualità per ottenere verande dalle forme più innovative. Il tutto senza rinunciare alla solidità e alla bellezza di uno spazio di questo tipo.
Veranda in legno con copertura in policarbonato
Verande in legno: gallery da ispirazione
Veranda in legno con piante ornamentali
Chiusura veranda per balcone in legno bianco
Veranda in muratura e legno
Realizzazione verande in legno: permessi e normative vigenti
Un aspetto cruciale e critico per la realizzazione delle verande è quello relativo alle questioni legali e burocratiche.
Per comprendere la normativa vigente bisogna distinguere tra verande mobili e verande fisse. Le prime sono quelle che hanno una struttura removibile e che quindi non incidono in maniera definitiva sugli spazi dell’edificio. In questo caso la realizzazione della veranda può avvenire in qualsiasi momento senza alcun tipo di permesso.
Le verande in legno, infatti, sono tendenzialmente fisse e per questo non rientrano nella cosiddetta edilizia libera e per poter essere installate necessitano dell’ottenimento di alcuni permessi.
Questo perché la veranda è una struttura che aumenta la volumetria dell’immobile e ne modifica la facciata. Per questi lavori bisogna richiedere l’autorizzazione da parte dell’ufficio competente del Comune di appartenenza dell’immobile.
Va poi considerato anche il caso in cui ci fossero dei vincoli urbanistici o ambientali che possono determinare non solo la costruzione della veranda, ma anche il tipo di materiali da utilizzare e altre limitazioni tecniche.
Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a un professionista del settore, il quale si occuperà anche dell’aspetto burocratico presentando, ove necessario, la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), la relazione tecnica asseverata o le variazioni catastali.