Quali sono le migliori vetrate per veranda?
Le vetrate sono il cuore di qualsiasi veranda: si chiama outdoor, ma è uno stile di vita! Chi fa la scelta di verandare un balcone, un terrazzo o un patio sceglie di armonizzare gli spazi esterni con quelli interni e di sfruttarli con confort e pienezza. Sono le vetrate a fare la differenza.
Di fatto una perfetta contiguità tra esterni ed interni e una piena sfruttabilità dei nuovi spazi sono possibili solo in presenza di vetrate top class e montate ad arte che aprano lo sguardo sull’esterno, sul cielo e sul panorama, lasciando fuori il rumore e isolando dal freddo, come proteggendo dai disagi meteorologici.
Il materiale principale delle verande è il vetro, l’estensione delle vetrate vince in volumetria sui serramenti che fanno da scheletro portante. Il vetro è chiamato ad adattarsi alla struttura e ai telai, qualunque sia il materiale scelto per le strutture di supporto (pvc, legno o alluminio) oppure vetrate scorrevoli panoramiche con profili minimali, resta il vetro a farla da padrone.
Quali caratteristiche deve avere il vetro delle verande per garantire luminosità, protezione, durata e stabilità? E in che rapporto deve stare con la struttura portante per garantire qualità e durevolezza.
Verande Moderne mette a tua disposizione una guida pratica alla scelta dei vetri per verande cercando di rispondere alle domande più ricorrenti.
Indice articolo
- 1.Caratteristiche dei vetri per verande
- 2.Vetri acustici
- 3.Differenze tra vetrate scorrevoli, vetrate fisse e porte in vetro
- 4.Vetro accoppiato o vetro temperato
- 5.Come si puliscono le vetrate per veranda
Caratteristiche dei vetri per verande
Le vetrate per verande sono dette vetrate panoramiche, sono studiate allo scopo di offrire:
- protezione dalle intemperie (contando qui soprattutto il montaggio, l’appoggio ai serramenti e la posa della struttura tutta);
- piena luminosità e ampia visibilità (l’esterno deve entrare all’interno e la casa deve letteralmente affacciassi nel panorama che la circonda);
- isolamento dal rumore e dalle polveri, nonché buona tenuta climatica (quello all’interno dell’ambiente veranda è un cosiddetto microclima che si mantiene tanto più stabile quanto migliori sono le vetrate).
Il respiro della luce e il contemporaneo riparo dell’area interna sono comunemente resi possibili da pannelli in vetro temprato il cui spessore varia tra i 10 e i 12 mm, queste le principali e indefettibili caratteristiche di buone vetrate per veranda (vedremo più avanti la differenza tra vetro temperato e vetro accoppiato).
I vetri per veranda, per essere considerati di qualità devono garantire:
- Una buona trasmittanza luminosa, ma a bassi carichi solari;
- Un buon indice di isolamento termico;
- Un buon valore di isolamento acustico;
- Un indice di sicurezza elevato.

La trasmittanza luminosa e i bassi carichi solari delle vetrate per verande.
La trasmittenza luminosa è indicata con la sigla TL, rappresenta la parte di luce (o flusso luminoso) che viene trasmessa attraverso il vetro.
Chi non è esperto in materia potrebbe credere che tutta la luce esterna filtri attraverso le vetrate o i vetri di verande e finestre, ma non è così. Parte della luce filtra (ed è espressa nella percentuale TL) e parte viene assorbita dal materiale (cioè dal vetro).

La trasmittenza luminosa è diversa dal fattore solare, indicato con la sigla FS. Questo discrimine è molto importante, lo è anche nella scelta delle vetrate per veranda:
- il fattore TL tiene conto solamente della componente visibile all’occhio umano, cioè della luce percepibile e che permea dall’esterno;
- il fattore FS considera l’importante dato del flusso radioattivo.
Le migliori vetrate per verande sono quelle a trasmissione luminosa elevata e basso fattore solare. Questo connubio garantisce una piena illuminazione di giorno ma con scarso gravame di carichi solari, a tutto beneficio della salute.

Isolamento termico delle vetrate per verande.
Tecnicamente si parla di trasmittanza termica per indicare la quantità di calore medio che riesce a passare attraverso un materiale X posto tra due ambienti con temperature differenti.
Dire questo ci basti a chiarire che l’indice di isolamento termico di una veranda non dipende solo dai suoi vetri, vale anche la trasmittenza termica dei serramenti che fanno da scheletro, quella tipica del materiale in cui sono performati, nonché le guarnizioni di corredo e le camere d’aria.
Pertanto, per schermare dal freddo invernale e dalla calura estiva, devono avere un alto valore termoisolante sia le vetrate per veranda che i profili che fanno da scheletro ai suddetti vetri.

Isolamento acustico delle vetrate per verande.
Il termine tecnico isolamento acustico, la cui sigla è Rw e la cui unità di misura è il decibel, altro non rappresenta che la percezione del rumore. Delle buone vetrate per verande abbassano notevolmente l’intensità del rumore percepito isolando l’ambiente in una quiete acustica.
Più avanti un paragrafo è dedicato ai tecnicismi dei vetri acustici, qui vogliamo dare al cliente lo strumento valido a valutare la generica sigla Rw: un elevato valore di Rw garantirà la godibilità di una casa silenziosa.
L’isolamento dai rumori esterni e una buona tenuta termica, quindi un buon microclima, sono contemporaneamente garantiti dalla scelta di vetri multifunzionali. Nella scelta dei vetri a corredo delle vostre verande abbiate cura di queste informazioni rivolgendovi ai vetri acustici in particolari condizioni di rumore.

Indice di sicurezza delle vetrate per veranda.
L’istallazione di una veranda protegge ancor di più gli ambiente interni se le vetrate e i serramenti sono antieffrazione.
I vetri a prova di scasso subiscono test d’urto: la sigla P1A indica sicurezza minima, quella P8B sicurezza massima. I vetri di massima sicurezza sono preformati pensando ad esigenze specifiche (sono adatti per banche, ambasciate, caserme di polizia, eccetera), la scala mediana tra P1A e P8B segna valori adatti alla tutela domestica.
Per la tua casa, ti consigliamo di optare per un vetro P4A o P5A.
Piccola curiosità
Spesso si è convinti che è lo spessore del vetro a fare la differenza nella questione sicurezza ma non è così: quello che conta sono i plastici ossia le pellicole pvb (polivinilbutirrale) all’interno del vetro.
Le vetrate per veranda possono essere a vetro singolo, a doppio o a triplo vetro.
I primi, cioè i vetri singoli, sono quasi completamente in disuso; i doppi vetri, noti anche come vetrocamera singola, sono molto diffusi e garantiscono un buon isolamento termo acustico poichè grazie alla camera d’aria massimizzano ancor di più la protezione dal rumore e dagli agenti atmosferici. Figli di una innovazione tecnica superiore sono i vetri tripli, cosiddetta vetrocamera doppia.
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Vetri acustici
I vetri acustici schermano il rumore, servono particolarmente a chi opti per l’isolamento dell’outdoor anche per ragioni di intolleranza dei suoni.
Così una veranda che affaccia su una strada cittadina o su un tratto autostradale potrà corrispondere a una scelta di quiete.
VETRI ACUSTICI CARATTERISTICHE
I vetri acustici sono caratterizzati dalla presenza di due lastre accoppiate, prendono anche il nome di vetri stratificati, questa unione è massimizzata dalla presenza di pellicole antirumore precipuamente interposte fra le lastre.
Un vetro così studiato riesce ad offrire protezione dai rumori, robustezza e sicurezza ma persino massima elasticità, infatti i vetri acustici hanno la migliore elasticità sul mercato essendo preformati allo scopo di reagire positivamente alle vibrazioni.
Vetri acustici
Vantaggi:
- Buona trasmittanza luminosa;
- Buon isolamento termico;
- Ottimo isolamento acustico;
- Robustezza;
- Grande elasticità (laddove una maggiore elasticità è anche sinonimo di tenuta e durevolezza).
Svantaggi:
Non ha senso installare una vetrata acustica in una zona tranquilla e lontana dal rumore. A parte la scelta di logica questa tipologia di vetro non ha svantaggi funzionali.
Se la richiesta di vetri acustici deve tenere conto della collocazione della veranda, dell’area urbanistica, dell’esposizione più o meno intensa al rumore e delle soglia di tolleranza di esso, la richiesta di vetri isolanti non ha limiti urbani nè geografici, è, anzi, aumentata notevolmente negli ultimi anni perchè rappresenta una scelta green.
L’installazione di vetrate isolanti estende i benefici del mantenimento stabile del microclima anche sull’ambiente: da un lato influisce positivamente sulla bolletta (vantaggio economico per il cliente), dall’altro diminuisce i consumi elettrici (beneficio ambientale diffuso).
Le vetrate isolanti sono ovunque consigliabili:
- in inverno permettono di contenere all’interno dell’area verandata il massimo calore, con enorme riduzione della dispersione esterna;
- mentre in estate limitano la dispersione della frescura interna verso l’esterno minimizzando i consumi elettrici di condizionamento.
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Differenze tra vetrate fisse, vetrate scorrevoli e porte in vetro
Le vetrate per veranda possono diversamente chiudere gli spazi esterni, la scelta della chiusura (vetrate fisse, scorrevoli o porte in vetro) dipende dai singoli bisogni:
- le vetrate fisse proteggono l’ambiente interno stabilmente creando un microclima tutelato;
- quelle scorrevoli ampliano lo spazio aperto spingendo l’outdoor massimamente verso l’esterno e contemporaneamente risparmiando spazi, queste necessitano di leggerezza e flessibilità, caratteristiche che non devono ledere alla stabilità strutturale e alla sua durevolezza;
- le porte in vetro sono solide, eleganti nella loro libertà dai profili perimetrali, pur necessitando, però, di un più ampio margine di apertura.
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Vetro accoppiato e vetro temperato, le differenze.
La sicurezza è la medesima, sia che il vetro appartenga alla classificazione di vetro accoppiato sia che si tratti di vetro classificato come temperato.
Il vetro accoppiato è realizzato dalla unione funzionale di due lastre tenute insieme da uno o più strati di pellicola di materiale plastico e resistente (tecnicamente la sigla con cui queste pellicole si classificano è PVB).
Il vetro accoppiato (è tale anche quello acustico) ha una buona elasticità di tenuta, si dice che è in grado di resistere agli strappi e che è preformato per tenere insieme i frammenti in caso di rottura.
Il vetro temperato, nello specifico, può avere grandi ampiezze. Per esempio, nelle porte doppie delle vetrate per veranda arriva a coprire uno spazio ampio fino a 200 cm.
L’estensione in sicurezza è garantita dalla estrema resistenza. Si dice temperato ed è così strong poiché viene realizzato attraverso un procedimento termico che ne eleva la temperatura fino a 600° Celsius.
Non a caso il vetro temperato prende anche il nome di “vetro di sicurezza”, in quanto è garantito per l’eventualità di una “rottura in massima sicurezza”: in caso di rottura, infatti, questa tipologia di vetro si frantuma in piccolissimi pezzettini smussati, la smussatura fa sì che non risultino taglienti e, quindi, li rende meno pericolosi di vetri acuminati e capaci di generare ferite o lesioni.
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Come si puliscono le vetrate per veranda.
Uno dei maggiori “falsi problemi” che si pone chi stia per installare una veranda è legato proprio alla pulizia dei vetri. Questo problema è secondo solo alla la sicurezza.
Se abbiamo appena visto come i vetri accoppiati e temperati siano anche vetri antinfortunio (ovvero vetri che in caso di rottura sono già stati pensati per minimizzare i pericoli a danno di persone ed animali domestici), ora ci occuperemo del falso mito della pulizia.
Porte e vetri a scorrimento, nonché lastre fisse possono essere detersi comunemente. E’ consigliabile utilizzare detergenti delicati con diluizione di sgrassatori naturali (alcol, per esempio).
Per le tettoie, che sono più difficili da raggiungere, la tecnica industriale dei vetri per verande ha raggiunto il grande traguardo dei vetri autopulenti.
I vetri autopulenti sono dotati di uno strato peculiare capace di sciogliere lo sporco organico grazia al calore. Di fatto, con l’aiuto dei raggi solari, questi vetri liquefano gli stati di sporco. E’ ovvio che perchè lo sporco venga lavato via è necessario, però, il contributo dalla pioggia o quello meccanico di una pompa. L’uso delle pompa è necessario o comunque consigliabile solo durante la stagione calda e secca, per esempio se vi sono state circostanze climatiche straordinarie come vento di sabbia.
L’ausilio del vetro autopulente viene comunemente destinato alla installazione in corrispondenza della tettoia proprio perchè risulta essere la parte più difficile da pulirei.
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Ricorda che la scelta dei vetri deve aderire alle caratteristiche logistico strutturali della tua veranda.
Se desideri ulteriori chiarimenti non ti resta che contattare noi di Verande Moderne e saremo pronti a soddisfare qualsiasi richiesta.
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